Capodanno a Malta (2020)

Ancora oggi, quando penso a quella notte di Capodanno del 2020 a Malta, sento tornare alla mente un turbinio di emozioni e immagini vivissime, perché fu un’esperienza che spezzò davvero la monotonia dei soliti festeggiamenti. Desideravo qualcosa di diverso, un capodanno fuori dagli schemi ma senza dover spendere cifre esagerate, così, quasi d’istinto, scelsi Malta, una meta che conoscevo già e che mi aveva sempre lasciato il desiderio di tornarci, ma quella volta sarebbe stato tutto diverso: la notte di San Silvestro avrebbe acceso l’isola come mai prima.

Quello che mi colpì più di tutto fu la quantità impressionante di persone che si riversarono nelle strade di Paceville, la vera anima notturna dell’isola, un miscuglio colorato di ragazzi, adulti, coppie e gruppi di amici di ogni età e nazionalità, tutti accomunati dalla voglia di lasciarsi alle spalle il vecchio anno e vivere una notte di pura follia. Le discoteche – che fino all’arrivo del Covid erano gratuite e aperte a tutti, senza alcun biglietto d’ingresso – erano strapiene: la gente entrava e usciva continuamente, cambiando locale anche solo per il gusto di vedere cosa succedeva dentro le altre sale, e l’atmosfera sembrava elettrica, quasi surreale. Ricordo che, col passare delle ore, era evidente come molti fossero totalmente sopra le righe, complici i drink a prezzi bassissimi e la voglia di divertirsi senza freni, e inevitabilmente la notte fu segnata da diverse risse sia dentro che fuori dai locali, piccoli e grandi episodi che rendevano tutto ancora più imprevedibile.

Nonostante l’eccesso e qualche momento di tensione, la presenza delle forze dell’ordine era costante: poliziotti e ambulanze presidiano sempre la zona di Paceville, e durante quella notte intervenivano ogni volta che la situazione rischiava di sfuggire di mano, portando via chi creava problemi e soccorrendo chi aveva alzato troppo il gomito. A Malta, infatti, dopo una certa ora è severamente vietato bere alcolici per strada o consumare bevande d’asporto, ma nella confusione della festa non tutti rispettano la regola, e capita che la notte diventi lunga anche per le forze dell’ordine. La festa andò avanti fino all’alba, tra luci, musica e risate, e il giorno dopo la città sembrava svuotata, quasi fosse stata messa in pausa dopo un’esplosione di energia collettiva.

Un’altra cosa che ricordo con un sorriso è quanto fosse facile conoscere gente nuova, approcciare ragazze e fare amicizia, grazie a un clima di spensieratezza e libertà che avvicinava tutti, anche se bastava poco per trovarsi coinvolti in situazioni imbarazzanti, perché molte ragazze – spesso già impegnate – vivevano la notte con una libertà che non sempre era gradita ai rispettivi fidanzati, pronti a intervenire se le cose si spingevano un po’ troppo oltre. Anche i casinò, per chi cercava un’alternativa ai locali, erano strapieni, tanto che per tesserarsi e entrare bisognava avere pazienza e fare lunghe file.

In definitiva, Malta resta una meta perfetta per chi ama la vita notturna senza regole, la musica a tutto volume, la possibilità di incontrare persone da ogni parte del mondo e vivere esperienze che, nel bene e nel male, restano dentro per sempre. Quella notte ho conosciuto italiani, inglesi, russi, maltesi, americani, tutti uniti dallo stesso desiderio di divertirsi e condividere un capodanno che – posso dirlo senza esitazioni – è stato uno dei più belli e intensi della mia vita.

Even now, when I think back to that New Year’s Eve in Malta in 2020, I can still feel the rush of emotions and vivid memories that made that night truly unforgettable—a break from the routine and the usual way of celebrating, something wild and completely new. I wanted a change, a different New Year’s Eve without breaking the bank, and that’s why I chose Malta, a destination I already knew well and always loved, but this time I was sure it would feel different: that night, the island would come alive like never before.

What struck me the most was the sheer number of people filling the streets of Paceville, Malta’s nightlife heart, a swirling mix of young people, adults, couples, and groups of friends from every age and country, all sharing the same urge to say goodbye to the old year and dive into a night of pure madness. The clubs—free and open to everyone before the Covid pandemic—were absolutely packed, with people constantly moving in and out, club-hopping just for the thrill of discovering new scenes and different music. The energy was electric and almost surreal, and as the hours went by, it became clear that many people were way over the top—cheap alcohol and a carefree attitude led to plenty of wild moments, and that night there were several fights, both inside and outside the clubs, adding a sense of unpredictability to everything.

Despite the chaos and occasional tension, the police presence was constant: officers and ambulances were stationed everywhere, always ready to step in when things got out of control, taking troublemakers away and helping those who had had a little too much to drink. In Malta, after a certain hour, it’s illegal to drink alcohol in the streets or consume takeaway drinks, but on a night like that, not everyone followed the rules, making it a long and intense night for the police as well. The party lasted until dawn, with music, lights, and laughter echoing through the city, and the next morning the streets were almost empty, as if the entire island had pressed pause after such an explosive burst of energy.

One thing I remember with a smile was how easy it was to meet new people and talk to girls, with a carefree and open vibe that made everyone feel connected, although sometimes things got a little complicated: a lot of the girls were already in relationships but still partied with total freedom, which sometimes led to awkward or tense moments with their boyfriends—not everyone liked that mood! The casinos were packed as well, and if you wanted to sign up and get in, you had to wait in line for quite a while.

All in all, Malta is a paradise for anyone who loves wild nightlife, non-stop music, the chance to meet people from all over the world, and to live through experiences that will stay with you forever, for better or worse. That night, I met Italians, Brits, Russians, Maltese, Americans—everyone united by the desire to celebrate and share a New Year’s Eve that, without a doubt, was one of the best and most memorable of my life.

Informativa sulla PrivacyInformativa Legale